L'elenco nazionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile
Per partecipare alle attività di previsione, prevenzione e intervento in caso di eventi calamitosi e svolgere attività formative e addestrative, le organizzazioni di volontariato di protezione civile devono essere iscritte all’elenco nazionale.
Secondo quanto stabilito dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012, l’elenco nazionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile è costituito da un elenco centrale e dagli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome.
Questa sezione dell’elenco nazionale accoglie le organizzazioni che, per caratteristiche operative e diffusione, assumono particolare rilevanza in caso di eventi di rilievo nazionale e operano in diretto raccordo con il Dipartimento della Protezione Civile. Possono richiedere l’iscrizione nell’elenco centrale:
- le strutture nazionali di coordinamento di organizzazioni costituite ai sensi della legge n.266/1991 diffuse in più Regioni
- le strutture nazionali di coordinamento delle organizzazioni di altra natura a componente prevalentemente volontaria
- le organizzazioni prive di articolazione regionale, ma in grado di svolgere funzioni specifiche ritenute dal Dipartimento della Protezione Civile di particolare rilevanza e interesse a livello nazionale
- le strutture nazionali di coordinamento dei gruppi comunali e intercomunali
Per intervenire in caso di attività ed eventi di rilievo regionale/locale, le organizzazioni devono essere iscritte nell’elenco territoriale del volontariato della propria Regione o Provincia Autonoma.
L’elenco territoriale è istituito separatamente dal registro previsto dalla Legge n.266/1991 (legge-quadro sul volontariato) e le organizzazioni che ne hanno i requisiti possono iscriversi ad entrambi. Negli elenchi territoriali possono iscriversi:
• le organizzazioni di volontariato costituite ai sensi della Legge 266/1991 con carattere locale
• le organizzazioni di altra natura, ma con carattere prevalentemente volontario
• le articolazioni locali delle organizzazioni richiamate nei punti precedenti, con diffusione nazionale
• i gruppi comunali e intercomunali
• i coordinamenti territoriali che raccolgono più organizzazioni o gruppi delle tipologie precedentemente indicate